Le cure inalatorie rappresentano il complesso di terapie che sfruttano, attraverso la respirazione, i vapori, naturali o indotti attraverso un riscaldamento artificiale, sprigionati dalle acque termali. I suffumigi praticati con uso di acqua termale risultano benefici in virtù della molteplice varietà di sostanze benefiche disciolte, presenti spesso in elevate concentrazioni.
Fra i trattamenti curativi termali che utilizzano l’immissione nelle vie respiratorie di acqua più o meno finemente frazionata e relativo vapore minerale, ci sono:
aerosol: le particelle di acqua termale vengono introdotte per via nasale e/o orale all’interno delle vie respiratorie attraverso una mascherina, un boccaglio o una forcella nasale;
aerosol ionizzato: l’azione benefica dell’aerosol è accentuata dalla ionizzazione delle particelle di acqua termale, che ne facilita l’assorbimento all’interno delle vie respiratorie;
aerosol sonico: le particelle di acqua termale raggiungono in maggior profondità le cavità nasali grazie al moto vibratorio indotto da un flusso di onde sonore;
doccia micronizzata: si tratta di un lavaggio profondo delel cavità nasali e dei seni paranasali effettuata prima di ogni applicazione inalatoria per evitare che il ristagno di muco impedisca un’efficace assorbimento dei vapori e dell’acqua termale nelle vie respiratorie. Viene effettuata tramite l’iniezione nel naso di un flusso di particelle d’acqua di piccolissime dimensioni;
humage: è una forma di cura inalatoria che impiega esclusivamente la componente gassosa che si libera dall’acqua termale, ovvero l’idrogeno solforato;
irrigazione nasale: è un trattamento che vien svolto sempre in abbinamento alla cura inalatoria vera e propria, in quanto serve a detergere le mucose e le cavità nasali per prepararle a ricevere le componenti curative;
politzer crenoterapico: è il trattamento con il quale la componente gassosa dell’acqua termale viene convogliata nella cavità timpanica attraverso una serie di deglutizioni a narici chiuse. L’idrogeno solforato viene veicolato in ciascuna fossa nasale attraverso un’oliva di plastica, da dvoe raggiunge poi la tuba uditiva.
Le zone più famose per un’eccellente cura inalatoria con acqua termale sono l’Emilia Romagna e le Marche. Fra le località termali più vocate per i trattamenti curatici inalatori emerge senza dubbio lo stabilimento delle Terme di Tabiano, detto anche “oasi del respiro”, proprio a sottolineare la particolare indicazione di questo centro termale per la cura delle patologie che interessano le vie respiratorie.
Le Terme di Tabiano, oltre a vantare il maggior numero di tipologie inalatorie erogate di tutta la penisola, dispone di un’acqua termale particolarmente efficace sulle patologie delle vie respiratorie per via della concentrazione di zolfo fra le più alte in Europa ed il numero di minerali benefici disciolti. La fama delle acque termali di Tabiano per le cure inalatorie è tale che esse vengono anche imbottigliate e vendute in farmacia per mettere a disposizione dei pazienti la possibilità di proseguire alcuni dei trattamenti nasali anche a casa.
La cura inalatoria con acqua termale, nelle sua varie forme, viene impiegata soprattutto per la cura di patologie che interessano le alte e basse vie respiratorie; da un lato quindi, affezioni relative alle cavità nasali ed orali, alla faringe, alla laringe e alla gola, dall’altro, a polmoni, trachea e bronchi. Servono quindi a curare ogni tipo di processo infiammatorio delle vie respiratorie, quali polmoniti, laringiti e processi flogistici delle mucose. Tuttavia, le inalazioni termali sono in particolare indicate, in ragione della loro efficacia, per patologie di tipo cronico, quali asma e bronchite cronica e sinusite cronica.
Nella forma del politzer crenoterapico, inoltre, la cura inalatoria rappresenta anche una ottima alternativa alle insufflazioni endo-timpaniche per il trattamento della sordità rinogena, qualora la terapia d’elezione non risulti ben tollerata.