Sono infatti diverse le strutture che cercano questa figura, per una collaborazione continuativa ma anche stagionale a seconda dei casi. Come si diventa però massaggiatore? Quali sono i requisiti che è necessario possedere per operare in questo settore? Scopriamolo insieme.
Come diventare massaggiatore: l'iter formativo
Per svolgere l'attività di massaggiatore non è previsto un iter formativo univoco, ma è bene ricordare che per operare in questo settore è fondamentale avere una serie di competenze specifiche. Fare massaggi, indipendentemente dalla loro natura e dal loro obiettivo, non è cosa da poco e di certo non si può improvvisare anche perché basta un movimento scorretto per provocare un danno al cliente. Meglio dunque seguire un corso di formazione di alto livello, in modo da operare con la massima competenza.
Va precisato anche che esistono diversi tipi di massaggi: quelli estetici sono cosa ben diversa da quelli riabilitativi, che vengono effettuati in genere da fisioterapisti qualificati. Nel primo caso, basta avere un diploma da estetista e una specializzazione in questo ambito per non incontrare difficoltà nel trovare lavoro presso centri termali ed altre strutture simili.
Come diventare massaggiatore freelance
Quel che è certo, è che al giorno d'oggi sono i massaggiatori freelance ad avere maggiori opportunità, sia di trovare lavoro che di guadagnare bene. Vale dunque la pena aprire la Partita IVA, anche perché è ancora possibile aderire al regime forfettario ed ottenere delle grandi agevolazioni dal punto di vista fiscale. Per approfondire l'argomento, è possibile scoprire tutti i vantaggi del regime forfettario su questa guida, che consigliamo di leggere.
Come aprire partita IVA come massaggiatore al giorno d'oggi? La cosa migliore da fare è abbonarsi ad una piattaforma di consulenza fiscale online come Fiscozen, nettamente più vantaggiosa ed economica rispetto al classico commercialista. Per soli 299 euro + IVA al mese infatti è possibile ottenere il pacchetto completo, comprensivo di apertura della Partita IVA, dichiarazione dei redditi, fatture elettroniche illimitate e via dicendo.
Perchè aprire la Partita IVA e diventare massaggiatore freelance
Per lavorare come massaggiatore presso centri termali ed altre strutture wellness non è indispensabile avere la Partita IVA: è infatti possibile anche cercare lavoro come dipendente. Il problema però è che nella stragrande maggioranza dei casi, i freelance sono preferiti a coloro che invece non hanno partita IVA e che dunque dovrebbero essere assunti con un contratto regolare, sia esso stagionale oppure a tempo indeterminato. In sostanza dunque, conviene svolgere l'attività di massaggiatore come freelance perché le chance di lavorare aumentano in modo significativo, non solo in Italia ma anche all'estero.
Un altro motivo per cui molti massaggiatori scelgono di aprire partita IVA è che operare come freelance consente di gestire il proprio tempo con maggiore libertà, scegliere quando e dove lavorare, stabilire il compenso e via dicendo. Si tratta insomma di una opzione che vale la pena prendere in considerazione, perché più vantaggiosa sotto diversi aspetti.