Alle Terme Reali di Valdieri sono terminati i lavori di riqualificazione, e la stagione inaugura oggi, giovedì 2 giugno, con un'apertura straordinaria. Tante le novità ed i nuovi servizi all'interno di strutture rinnovate.
Fino al 5 giugno, l'apertura è prevista dalle ore 9 alle ore 18, aperti anche il Parco termale e la SPA.
Lunedì 6 giugno apre anche il circuito dedicato alla cure termali in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
"Per chi desidera tuffarsi nella Piscina solfurea (34 °C), farsi abbracciare dai vapori del Calidarium e rilassarsi nel Solarium del Parco termale, il giorno da segnare in agenda è sabato 11 giugno" avvisa lo staff. Sabato 11 riaprono anche l’Hotel Royal Centro Benessere e la SPA.
La storia del complesso termale, risale alla prima metà del '500. Nel 1755 re Carlo Emanuele III utilizza i bagni di Valdieri ed è in questa occasione che nasce il primo edificio, prima in legno poi in muratura, denominato "Il Baraccone".
L'epoca napoleonica congela le terme sino al 1830 quando sulla strada da Sant'Anna nel luglio del 1833 arriva re Carlo Alberto per un soggiorno di 28 giorni.
A metà '800 nella Torino Capitale si discute la vendita delle Terme, nell'occasione Cavour commenta "La località di Valdieri è la più ricca di acque salutari che esistano nello Stato e forse anche in tutta Europa. Io per vero non so se esista altra località in cui si trovi riunita una sì gran varietà di acque efficacissime".
Forse un consiglio colto da Vittorio Emanuele II, che nella Valle Gesso ammira le Terme di quella che diventerà una Riserva Reale di Caccia.
Casa Savoia nel 1870 possiede una residenza a Sant'Anna di Valdieri, ed alle Terme sorgono quattro chalet, due dei quali ancora esistenti e recentemente restaurati. E' il re Vittorio Emanuele II a presenziare la nascita dell'Hotel Royal Centro Benessere di Terme di Valdieri.
Una attività antinfiammatoria, antalgica, antisettica, antiessudativa ed eutrofica quella dell'acqua termale di Valdieri, usata nel trattamento di affezioni dell'apparato locomotore, otorinolaringoiatriche, broncopneumologiche, dermatologiche e di alcune forme ginecologiche.
La Società Geologica Italiana ha certificato che la temperatura della falda è di 130°C, raggiunta grazie ad una circolazione a 4.500 metri di profondità. Il principio attivo è lo zolfo, "assorbito dall'organismo attraverso la cute, come acido solfidrico e polisolfuri, notevolmente diffusibili attraverso la mucosa intestinale, bronchiale e genito-urinaria" spiegano gli esperti.