TERME DI LATRONICO
Il centro termale di Latronico si trova in provincia di Potenza, ai piedi delle tre cime del Monte Alpi, che arrivano a sfiorare i duemila metri. E’ una cittadina d’alta quota, trovandosi a quasi novecento metri di altitudine, all’ingresso della Valle del Sinni, in un territorio montano caratterizzato dalle asperità dell’Appennino Lucano.
La zona termale si colloca per la precisione a quattro/cinque kilometri dall’abitato del paese, in una località che prende il significativo nome di “Calda”.
Latronico si trova a circa 120 kilometri da Potenza e ancora più distante da Matera, mentre dista appena una ventina di kilometri dalla costa tirrenica, con località quali Sapri e Maratea, e ai confini regionali con Campania e Calabria.
Come arrivare:
La cittadina di Latronico si raggiunge quasi esclusivamente in auto. Basta infatti, a chi proviene dalla Campania o dalla Calabria, uscire allo svincolo della A43 in località “Pecorone” per immettersi sulla Statale che raggiunge il centro termale lucano.
Dalla Puglia, invece, si può percorrere la litoranea ionica fino a Policoro, da dove ci si dirige verso l’entroterra per una trentina di kilometri fino a reimmettersi sulla Statale che porta a Latronico.
Le virtù terapeutiche di queste acque sono note probabilmente sin dalla preistoria. Ricerche archeologiche svolte agli inizi del Novecento presso le Grotte di Calda, nelle immediate vicinanze delle sorgenti, hanno portato alla luce stipi votive considerate dagli studiosi depositi sacri connessi col “culto delle acque salutari”.
La denominazione di Calda, che individua la località in cui si trova la fonte e le vicine grotte testimonia di per sé l’antichità del ricorso a queste acque termali da parte delle popolazioni dei dintorni.
In epoca storica, la prima testimonianza scritta circa l’uso e la salubrità di queste acque risale al 1732, quando il dottor Michele La cava le cita dicendo che gli abitanti della zona le usano a scopo curativo.
Nel 1842, infine si hanno le prime analisi scientifiche delle acque di Latronico, effettuate dal celeberrimo chimico Grocco.
Le Terme di Latronico sono alimentate da due fonti di acqua benefica: la “Grande sorgente”, classificata come bicarbonato calcica e la “Piccola sorgente”, classificata come bicarbonato calcico sulfurea. Entrambe le sorgenti offrono acque ipotermali mediominerali che sgorgano alla temperatura di 22°, caratterizzate anche da una discreta radioattività.
L’acqua termale di Latronico è indicata per la cura di malattie dell’apparato circolatorio, dell’apparato respiratorio e auditivo, per le malattie epato-biliari e gastro-enteriche, e per i disturbi reumatici dell’apparato osteo-muscolare.
I principali trattamenti delle Terme di Latronico sono la fangoterapia e le inalazioni.
I fanghi fruiscono di apposite fangaie in cui la materia plastica viene fatta riscaldare fino a 47°-50°, con l’acqua termale che vi fluisce in continuità fino alla completa maturazione dell’argilla medicamentosa.
Inalazioni, insufflazioni e docce nasali sono particolarmente rinomate alle Terme di Latronico in virtù della notevole efficacia dell’acqua benefica sulle alte vie respiratorie.
Nei dintorni di Latronico si trovano importanti siti archeologici da visitare. In primo luogo le Grotte di Calda, cinque cavità naturali che, oltre a rivestire una grande importanza geologica con le sue formazioni stalattitiche, è stata abitata dall’uomo in epoca preistorica, come confermato dai reperti emersi e conservati presso il locale Museo Archeologico. Ci sono poi il Colle dei Greci, in cui sono state portate alla luce necropoli risalenti al periodo della Magna Grecia ed il curioso “pesce fossiel”, rivenuto in una lastra di pietra alle pendici del Monte Alpi.
Molto importanti le aree naturalistiche: Latronico fa parte infatti del comprensorio del Monte Alpi, e allo stesso tempo rientra all’interno del Parco Naturale del Pollino e della Comunità Montana Lagonegrese. Un’ottima occasione per escursioni faunistiche e percorsi trekking nella rigogliosa natura di questi dintorni.
Da non perdere assolutamente anche il centro storico di Latronico, con i suoi vicoli stretti e le abitazioni costruite in pietra lavorata e marmi del Monte Alpi. Delimita il centro storico un’altra principale attrazione del paese, i cosiddetti Calanchi, ovvero una formazione rocciosa frutto dell’erosione da parte di pioggia e vento che hanno modellato nel tempo creste taglienti e appuntite.
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