Terme di Bognanco

Bognanco è una località di montagna nel comprensorio dell’Ossola (provincia di Verbania-Cusio-Ossola), collocata ad un’altituine di 700 metri in un contesto caratterizzato da boschi di castagni e abeti.

Situato a soli cinque chilometri ad est del confine svizzero, e ad altrettanti dalla città di Domodossola, Bognanco è un piccolo “paese diffuso”, composto da una decina di frazioni, fra cui la località “Fonti”, posta sulla riva sinistra del fiume Bogna, in cui si trovano le sorgenti termali.

Il capoluogo Verbania dista circa una quarantina di chilometri.

Come arrivare:

In auto si percorre la direttrice Genova-Sempione che collega la costa ligure alla Svizzera via Alessandria e Vercelli, attraversando tutta la Val d’Ossola. La A26 che arriva da Genova, termina presso Gravellona Toce, dove si trasforma nella Statale 33 del Sempione.

All’altezza di Domodossola, si lascia la Statale in direzione di Bognanco, seguendo la strada provinciale che segue risale il corso del fiume Bogna, costeggiando il corso d’acqua sino alla nota località termale.

Secondo la tradizione, le proprietà benefiche di queste sorgenti furono scoperte nel 1863, quando una signora, bevendo di quest’acqua, la scambiò per acquavite a causa del suo pizzicore al palato. Riferita questa circostanza al cappellano locale Don Tichelli, questi, dopo aver fatto analizzare le fonti e averne scoperto le qualità medicamentose, acquistò il campo in cui la polla sorgeva, dando così impulso al primo termalismo di Bognanco.

Trasformatosi in centro di eccellenza per le cure idropiniche nel volgere di poche decine di anni, le terme di Bognanco furono le prime a poter vantare, nel 1929, l’imbottigliamento della sua acqua con procedimento completamente automatizzato.

Le terme di Bognanco sono alimentate da acque oligominerali e ricche di sali minerali: vengono infatti classificate come solfato-bicarbonato-terrose-alcaline, e sgorgano alla temperatura costante di 32°.

In generale le acque termali di Bognanco sono indicate per la cura e prevenzione di colesterolo, diabete, calcoli, stipsi, ipertensione, obesità e insonnia.

Le principali fonti termali di Bognanco sono:

Fonte Ausonia, caratterizzata da un acqua leggermente frizzante che favorisce i processi digestivi e possiede proprietà anti-uriche;

Fonte San Lorenzo, da cui sgorga un’acqua con proprietà purgative e diuretiche. E’ ideale per depurare fegato, stomaco e vie biliari, curandone le relative patologie;

Fonte Gaudenziana, la cui acque oligominerale è indicata nelal cura delle patologie renali, per via delle sue proprietà antiinfiammatorie sulle vie urinarie, Somministrata per lunghi periodi possiede serve a prevenire la calcolosi renale.

Le acque termali di Bognanco sono complessivamente famose per la gradevolezza al palato, caratteristica questa che la contraddistingue dalla quassi generalità delle altre acque utilizzate come bibita termali. Notevole inoltre la tollerabilità di queste acque da parte dell’organismo umano.

Presso questa località termale si imbottiglia ancora oggi l’acqua della Fonte San Lorenzo, che viene commercializzata con il nome di “Acqua Lindos”: particolarmente ricca di magnesio, bicarbonato e silice, viene utilizzata per i suoi effetti positivi sul sistema cardio-circolatorio, sulla digestione, sulla tonificazione dei muscoli e sulla cura e prevenzione della stipsi. E’ inoltre consigliata a quanti sono affetti da obesità in quanto favorisce la riduzione del peso corporeo, e per la prevenzione della sindrome di Alzheimer, il cui rischio di insorgenza viene ridotto dalla costante assunzione di acqua silicica.

Famoso come centro termale a fortissima vocazione curativa, Bognanco è famoso soprattutto come meta delle tradizionali cure idropiniche: assieme a centri come Montecatini, Chianciano e Vinadio, Bognanco è infatti uno dei centri termali più famosi in Italia ed Europa in cui “passare le acque”.

L’uso come bibita termale di queste acque rappresenta l’utilizzo tradizionale e principale, tuttavia esse vengono utilizzate anche per cure inalatorie e aerosol, oltre che nei percorsi di acquaticità e per i bagni curativi in piscina termale riscaldata a 32°.

Il comprensorio dell’Ossola è particolarmente interessante sotto il profilo:

Delle attività che è possibile svolgere: qui è possibile praticare trekking, parapendio, mountain bike, cayak, equitazione, pesca sportiva e, nel periodo invernale, tutti gli sport sulla neve quali sci alpino e di fondo, snow-board e snow-kite.

Culturale: qui si trovano ad esempio il castello ed il borgo di Vogogna, inserito fra i i più belli d’Italia, ed il centro storico medioevale di Domodossola, famoso anche per la presenza del Sacro Monte, che dal 2003 è insignito della qualifica di Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Enogastronomico: famosi i vini bianchi (Bianco Valli Ossolane DOC) ed i rossi (Rosso Valli Ossolane DOC), oltre al Nebbiolo delle Valli Ossolane DOC, la cui produzione è attestata a livello storico da più di 700 anni. Particolarmente pregiata la selvaggina cacciata nella zona (soprattutto cervo, capriolo e camoscio) con cui si preparano gustosi spezzatini solitamente accompagnati con la polenta.

Fra gli altri prodotti tipici di questa zona si ricordano in particolare i formaggi (Bettelmatt, Ossolano d’Alpe e Caprino Ossolano) e salumi (mortadella ossolana, lardo alle erbe di Macugnaga, prosciutto e violino di capra della Val Vigezzo.)